Nel periodo invernale, le balle di canapa, riempite di ulive raccolte a mano e messe nel paniere, venivano trasportate a spalla con il carretto nella stanza delle ulive: rovesciate sul pavimento, divise giorno per giorno e stese con la pala di legno, venivano “ruminate” (rimescolate) spesso per non farle ammuffire.

Ricordando il verde frutto del robusto albero portatore di pace, per questo appartamento ho scelto il colore verde tipico delle olive in maturazione. Molti anni fa, i miei genitori portavano le olive in questa vecchia grande stanza, e mi divertivo a riconoscerne l’odore intenso che emanavano in tutto il casolare.

Oggi come allora, dopo giorni faticosi a raccogliere le olive, è sempre un piacere vedere l’olio nuovo che esce dal frantoio, ma anche gustarlo su una bruschetta.

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